Una bella giornata passata con i nostri amici danesi facendo conoscere loro alcune cose tipiche delle nostre terre.
Un gruppo di danesi, che studiano italiano, hanno fatto tappa la settimana scorsa nei Campi Flegrei. Il professore universitario di Pozzuoli Luigi D’Ambrosio che organizza queste visite aveva già in passato pianificato visite nella Terra del Mito ma per la prima volta i turisti hanno visitato anche Monte di Procida.
Una visita sostanzialmente composta da tre fasi: escursione ad Acquamorta, il pranzo nella stessa location e poi il pomeriggio tra le strade del Paese.
Al mattino la visita guidata alla “Breccia Museo” di Acquamorta con la geologa Erlisiana Anzalone che ha saputo incantare i nostri ospiti facendo loro rivivere le emozioni di una storia millenaria raccontata attraverso quei “segni” lasciati nel tempo sulla nostra roccia.
Poi il pranzo grazie agli spazi concessi dagli Amici del Gozzo. Far assaggiare la pizza fritta agli amici del Nord è stato davvero unico. Pizza di scarola, salsicce e friarielli, l’immancabile frittura di pesci, il buon vino ad accompagnare tutto ed un po’ di musica a rallegrare la comitiva. Un mix davvero unico. L’ospitalità flegrea che unisce.
Nel pomeriggio, con l’impeccabile aiuto della Guida Mara Chiocca, visita da Via Allegra fino alla centralissima Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo. In questa visita il percorso dei danesi è stato peraltro reso più suggestivo attraverso la musica del maestro Geppino Scamardella e Gennaro Schiano (con racconti sulla canzone popolare delle nostre terre legandosi poi ad aneddoti di visita vissuta montese e flegrea). Tappa obbligata anche nella spettacolare Necropoli di Cappella che intanto era in festa, e ancor più bella, grazie all’Associazione Cappella Futura.
Insomma poche cose di qualità, le eccellenze che spesso decantiamo ma che poi dimentichiamo di mettere in pratica. I turisti cercano anche questo. Un gruppo di amici che ti fa sentire a casa, ti coccola e ti fa partecipe della Storia, ti racconta il Territorio e ti fa rivivere la Terra del Mito.
Ringraziamo il professore Luigi D’Ambrosio che abbiamo conosciuto grazie alla nostra amica MariaPia Colandrea (splendida signora testarda e caparbia come poche). Le parole del professore ci hanno davvero inorgoglito
“Abbiamo trascorso soltanto tre giorni nei Campi Flegrei, ma la quantità e soprattutto la qualità delle esperienze ed emozioni vissute fino ad ora sono state incredibili. Il motore delle nostre attività è stato l’associazionismo che rappresenta uno dei punti di forza dell’offerta esperenziale ai visitatori che giungono nei Campi Flegrei. Un grazie di cuore ed una grossa pacca sulla spalla alle associazioni Flegreando, Vivi L’Estate e Jazz and Conversation per averci regalato momenti indimenticabili che, benché di diverso carattere, hanno come comune denominatore la passione e l’amore per il territorio nonché l’intuizione dell’impotanza di investire nel patrimonio culturale della nostra terra. Il mio augurio è che questa fonte di creatività e di propositivtà, inesauribile nella sua natura, venga supportata da tutti i rappresentanti della comunità flegrea per poter continuare ad offrire tantissime esperieze flegree ai visitatori. Complimenti Giulio Gambardella, Rita Scialdone, Tullio Russo,Kristina Stella Lubrano, Antimo Civero e Angelo Pesce! #campiflegrei”
Grazie alle guide Erlisiana Anzalone e Mara Chiocca che sono state perfette nel loro ruolo. Ringraziamo di cuore chi ci ha aiutato a ideare e realizzare una giornata così piacevole e così bella.
Ai turisti ovviamente invece un arrivederci.