Domenica sera c’e’ stata la benedizione dei murales “Madre, Elevaci” di Luis Gomez de Teran e “Percezioni” di Antonio Assante Di Cupillo-Art del progetto “La cultura si fa (in) strada” inserito nel contesto più ampio del Comune di Monte di Procida con il suo “Monte di Procida riparte dalla cultura”. E’ stata una bella serata, emozionante e ricca di sensazioni positive. Abbiamo raccontato come e quando è nato il nostro progetto e ringraziato tutti quelli che lo hanno reso possibile.
Il progetto dell’associazione Vivi l’Estate “La Cultura si fa (in) strada”, del quale il murales Madre elevaci è solo un tassello (forse quello più spettacolare), ha una data ben precisa: è quella del marzo 2020 quando un Presidente del Consiglio arriva in tv e chiede a tutti gli italiani di tapparsi in casa, di evitare i contatti, gli spostamenti, di rinunciare ad una parte importante, fondamentale della propria vita: la socialità. L’Italia sarà il primo Paese occidentale ad adottare questo tipo di accorgimento (il famigerato lockdown) seguito poi da quasi tutto il resto del mondo.
Vivi l’estate, che della movimentazione e della valorizzazione del territorio, ne ha fatto sempre la sua stella popolare, si è trovata spiazzata, incredula, frustrata nelle proprie intenzioni e nelle proprie capacità.
Ma in quel preciso momento, in quel momento di crisi abbiamo visto nascere un’opportunità: l’opportunita di un grande progetto culturale per il territorio che alcuni di noi avevano già nella mente ma che per motivi diversi era rimasto confinato nel sempre affollato cassetto dei sogni.
Abbiamo iniziato ad allacciare contatti con organizzazioni che avessero a che fare con la creatività urbana e quando l’Amministrazione, che ringraziamo in modo speciale per la vicinanza ed il supporto ricordando il Sindaco Pugliese e l’Assessore Stella, e’ uscita col bando “Monte di Procida riparte dalla cultura” proprio in quell’istante abbiamo capito che quella era la scintilla che stavamo aspettando.
Insieme ad Inward, osservatorio di arte urbana con decenni di esperienza e successi, abbiamo selezionato i migliori artisti internazionali presentando loro aspetti specifici, caratteristici, peculiari ed unici della nostra Comunità e del nostro Territorio. L’artista internazionale Luiz Gomez de Teran ci ha subito conquistato con un’opera tanto semplice nel concetto quanto iconica ed affascinante.
Il solco era tracciato. Affiancare questa opera dal grande impatto visivo ed emotivo ad un’altra che esprimesse ancora di più la tipicità del nostro Paese ci ha subito fatto pensare ad un artista del posto: un montese capace con la sua maestria di farci rivivere percezioni nostrane: è nato così il secondo tassello del progetto: Percezioni l’opera del montese Antonio Art, anche quest’opera sarà inaugurata questa sera.
Ma alla base di ogni progetto cosi strutturato c’e’ bisogno del lavoro e della sinergia di tanti attori: e allora non possiamo non ringraziare:
- la Soprintendenza con la dott.ssa Cinquantaquattro e la dott.ssa Bovier;
- la Curia nelle persone del Monsignore Gennaro Pascarella e Padre Gianni per l’appoggio e l’apporto dato al progetto,
- il geometra Pasquale Coppola sempre pronto a trovare soluzioni ai problemi tecnici che via via si presentavano
- ed al Maestro Colandrea, coordinatore artistico dell’intero progetto comunale, che ci ha accompagnati rendendo il percorso più agevole e lineare.
- un grazie enorme al Presidente del Consiglio Comunale ed al Consiglio comunale tutto di Monte di Procida (consiglieri di maggioranza e minoranza) che hanno dato la possibilità alla nostra Associazione di intervenire in assise comunale e presentare in modo ufficiale il progetto, peraltro spendendo tutti parole lusinghiere sulla nostra associazione e sulla nostra attività. Per noi e’ stato un momento storico e magico e speriamo che la sinergia “Ente comunale ed associazioni” possa essere sempre più forte e solida perché oggi Monte ha proprio nel suo associazionismo uno dei punti di forza e di valore del territorio: associazioni che in ogni ambito e in ogni singolo evento hanno dimostrato grandissima competenza e professionalità. Dal canto suo la nostra Associazione idealmente ringrazia la sua Presidente, Lucia Mancino: professionista instancabile, gentile, premurosa e capace di gestire mille cose con una serenità ed una leggerezza davvero sorprendente: Grazie Presidente!
Il nostro progetto ha anche l’ambizioso scopo di creare per Monte e a Monte una sorta di nuova strada, un nuovo volano per il turismo e l’economia: puntando tutto su arte e cultura. Provando anche ad agganciare il trend positivo che nel prossimo anno Procida capitale avrà su tutto il territorio flegreo. Ecco perché non possiamo non concludere questo intervento ringraziando tutti quelli che hanno donato per realizzare questo sogno. Grandi, piccoli e piccolissimi donatori sono stati il fulcro del nostro progetto e speriamo che altri anche dopo stasera vogliano partecipare a questo grande patto per Monte di Procida.
Mi permetto di chiudere con una piccolissima nota privata dell’associazione: i progetti grandi o piccoli che siano vanno sempre poi ad interagire con gli snodi della vita: uno dei nostri associati, proprio mentre pensavamo all’esecuzione di Madre elevaci, ha passato un periodo terribile e tutti noi abbiamo trovato nella fede verso la nostra Madre la forza per stargli accanto e la via per fargli sentire la nostra vicinanza: quando l’abbiamo vista comparire sulla facciata della Chiesa l’abbiamo ringraziata perché sapevamo che aveva già messo la sua mano per la conclusione felice della vicenda. Madre elevaci